Cooperativa Gentes https://www.gentescoop.it Fri, 16 Apr 2021 14:23:42 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.1 https://www.gentescoop.it/wp-content/uploads/2021/02/cropped-icon-gentes-32x32.png Cooperativa Gentes https://www.gentescoop.it 32 32 PTRI strumento di assistenza innovativo della Regione Campania https://www.gentescoop.it/focus/ptri-strumento-di-assistenza-innovativo-della-regione-campania/ Wed, 10 Feb 2021 18:26:25 +0000 https://www.gentescoop.it/?p=1136 L'articolo PTRI strumento di assistenza innovativo della Regione Campania proviene da Cooperativa Gentes.

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Nelle diverse tipologie di servizi di assistenza volti a sostenere il carico assistenziale di familiari che hanno soggetti affetti da patologie invalidanti o comunque fortemente limitanti trova la sua collocazione uno strumento assistenziale posto in essere dalla Regione Campania che sicuramente presenta dei caratteri di innovatività e soprattutto di efficacia e di efficienza, stiamo parlando del cosiddetto PTRI ossia Piano Terapeutico Riabilitativo Individuale sostenuto da Budget di Salute. Strumento come abbiamo detto ideato dalla Regione Campania e sperimentato con successo da diverse ASL tra cui quella di Caserta che è stata tra le prime ad attuarlo diffusamente sul territorio.

Le peculiarità di questo strumento di assistenza sono l’efficacia e l’efficienza, ma soprattutto la rapidità dei tempi di attuazione che si presentano ridotte rispetto ad altri servizi che presentano procedure macchinose e lunghe.

Come si evince dalle linee guida della Regione Campania:
“Attraverso il budget di salute s’intendono promuovere effettivi percorsi abilitativi individuali nelle aree (corrispondenti al tempo stesso ai principali determinanti sociali della salute e a diritti di cittadinanza costituzionalmente garantiti): apprendimento/socialità/affettività, formazione/lavoro, casa/habitat sociale. Destinatari di tali interventi saranno i cittadini in condizioni di fragilità e/o non autosufficienza concomitante o conseguente a patologie psichiche o fisiche a decorso protratto e potenzialmente ingravescente ( malattie croniche e/o cronico degenerative e diabilità sociale) o a stati di grave rischio e vulnerabilità per la prognosi che richiedono progetti individuali caratterizzati dalla inscindibilità degli interventi sanitari e sociali, a partenza da bisogni con prevalenza sanitaria ad espressività sociale. Il budget di salute è promosso, valutato, gestito e monitorato in maniera integrata e concordata tra operatori sanitari, sociali e del privato, insieme agli utenti ed ai familiari, mediante le Unità di Valutazione Integrate, ovvero attraverso l’intreccio tra iniziativa pubblica e risorse comunitarie, finalizzate a costruire un approccio integrato e personalizzato ai bisogni di salute della persona (welfare mix). Ed è basato sul diritto di scelta delle persone per quanto concerne i metodi e le opportunità di cura e riabilitazione”.

I servizi vengono erogati da un soggetto privato del Terzo Settore, Cooperativa Sociale, inserito nell’elenco dei Cogestori dell’ASL, il quale si può accreditare in massimo tre aree, la Società Cooperativa Sociale “Gentes” è accreditata ad esempio nelle aree: Anziani; Disabilità e Materno-Infantile.

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Il welfare aziendale fa bene alle imprese https://www.gentescoop.it/focus/il-welfare-aziendale-fa-bene-alle-imprese/ Wed, 10 Feb 2021 18:24:35 +0000 https://www.gentescoop.it/?p=1133 Incremento della produttività nel medio-lungo periodo e aumento della retention, ovvero la capacità di “trattenere” i migliori dipendenti, di “conquistare” la loro fedeltà, con conseguente riduzione dei costi per la...

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Incremento della produttività nel medio-lungo periodo e aumento della retention, ovvero la capacità di “trattenere” i migliori dipendenti, di “conquistare” la loro fedeltà, con conseguente riduzione dei costi per la ricerca e sostituzione del personale, sono questi i dati più rilevanti emersi da una recente ricerca del Gruppo Zurich Assicurazioni.

A quanto sembra, dunque, alle imprese conviene implementare programmi di welfare aziendale, anche perché le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 e aggiornati con la legge di Bilancio per il 2017, hanno introdotto un sistema di detassazione, il quale concede numerosi benefici alle aziende che decidono di adottar programmi di welfare per i propri dipendenti. Con questa legge è stata inoltre ampliata la platea di lavoratori che possono usufruire di benefit aziendali molto vantaggiosi, ad esempio per spese sanitarie, di assistenza, di culto sostenute. Questi programmi oltre a fornire vantaggi fiscali alle aziende sono uno stimolo per i lavoratori.

In particolare dal sondaggio condotto dalla Zurich emerge che il 41% delle aziende che ha adottato un sistema di welfare interno prevede un 2017 in crescita, percentuale che sale al 65%, fra le aziende che hanno implementato un sistema di welfare da oltre 5 anni. A questi dati bisogna aggiungere che più di una azienda su tre (il 37,4% per l’esattezza) ha riscontrato un aumento della produttività, a seguito dell’applicazione di adeguate politiche di welfare e il 29,3% una riduzione del turnover del personale. Per quanto riguarda invece il risparmio sulla gestione del personale, emerge che i costi diretti correlati al turnover del personale si riducono nelle aziende che hanno introdotto piani di welfare, attestandosi all’1,5%, oltre 4 punti percentuali in meno rispetto alle aziende che non si sono attivate in tal senso.
Sono dati sicuramente incoraggianti, che mostrano anche se pur timidamente un trend in crescita che lasciano ben sperare per il futuro.

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Salute Mentale: La nuova sfida per gli operatori https://www.gentescoop.it/focus/salute-mentale-la-nuova-sfida-per-gli-operatori/ Wed, 10 Feb 2021 18:14:34 +0000 https://www.gentescoop.it/?p=1125 Il problema della salute mentale purtroppo è tornato prepotentemente d’attualità, la pandemia ma anche la complessa articolazione della società contemporanea stanno ponendo nuove sfide per chi si occupa di fornire...

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Il problema della salute mentale purtroppo è tornato prepotentemente d’attualità, la pandemia ma anche la complessa articolazione della società contemporanea stanno ponendo nuove sfide per chi si occupa di fornire aiuto ed assistenza a questi soggetti. Le statistiche parlano chiaro: il numero di soggetti che soffrono di disagi e patologie legate alla sfera della psiche negli ultimi anni ha subito un’impennata preoccupante. Questi nuovi scenari impongono un approccio sistemico in cui i diversi attori che operano sul territorio devono operare in sinergia, solo in questo modo si riuscirà a dare una risposta efficace al problema. Tanto per fare un esempio solo in Italia il problema della depressione ha un’incidenza del 5,4% sulle persone di età superiore ai 15 anni per un totale di circa 3 milioni di individui, ma quasi certamente il numero è ben più superiore, in quanto il fenomeno è sottostimato. E’ inutile dire che le ripercussioni di tali problematiche si riflettono nella nostra società in tutti gli ambiti, da quello lavorativo a quello familiare, con ripercussioni enormi in termini di costi sul nostro Servizio Sanitario Nazionale.

Questi nuovi scenari impongono a tutti i soggetti che operano i questo settore un aggiornamento continuo e soprattutto una flessibilità tale da adattarsi ai nuovi contesti che si prefigurano. Il nostro obiettivo è quello di non essere impreparati a questa che sembra essere, la prossima nuova emergenza, almeno secondo numerosi e accreditati scienziati e studiosi, anche di fama internazionale.

Il problema della salute mentale purtroppo è tornato prepotentemente d’attualità, la pandemia ma anche la complessa articolazione della società contemporanea stanno ponendo nuove sfide per chi si occupa di fornire aiuto ed assistenza a questi soggetti. Le statistiche parlano chiaro: il numero di soggetti che soffrono di disagi e patologie legate alla sfera della psiche negli ultimi anni ha subito un’impennata preoccupante. Questi nuovi scenari impongono un approccio sistemico in cui i diversi attori che operano sul territorio devono operare in sinergia, solo in questo modo si riuscirà a dare una risposta efficace al problema. Tanto per fare un esempio solo in Italia il problema della depressione ha un’incidenza del 5,4% sulle persone di età superiore ai 15 anni per un totale di circa 3 milioni di individui, ma quasi certamente il numero è ben più superiore, in quanto il fenomeno è sottostimato. E’ inutile dire che le ripercussioni di tali problematiche si riflettono nella nostra società in tutti gli ambiti, da quello lavorativo a quello familiare, con ripercussioni enormi in termini di costi sul nostro Servizio Sanitario Nazionale.

Questi nuovi scenari impongono a tutti i soggetti che operano i questo settore un aggiornamento continuo e soprattutto una flessibilità tale da adattarsi ai nuovi contesti che si prefigurano. Il nostro obiettivo è quello di non essere impreparati a questa che sembra essere, la prossima nuova emergenza, almeno secondo numerosi e accreditati scienziati e studiosi, anche di fama internazionale.

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